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Ipertensione polmonare ed esito ospedaliero dopo sostituzione transcatetere o chirurgica della valvola aortica


È stato analizzato l'impatto della ipertensione polmonare sull’esito in ospedale della sostituzione chirurgica ( SAVR ) o transcatetere ( TAVR ) della valvola aortica.

Sono stati utilizzati i dati provenienti da tutti i 107.057 pazienti sottoposti a SAVR o a TAVR in Germania tra il 2007 e il 2014.
Circa il 18% dei pazienti con stenosi valvolare aortica soffriva di ipertensione polmonare.
I pazienti con ipertensione polmonare avevano più comorbidità con conseguente aumento di EuroSCORE ( TAVR senza ipertensione polmonare: 12.3%; con ipertensione polmonare: 24% ).

La presenza dell’ipertensione polmonare ha portato a un aumento di ictus in ospedale, emorragie, lesioni renali acute, e impianto di pacemaker in entrambi i gruppi di trattamento ( TAVR e SAVR ), ma l’aumento di complicanze e mortalità associato a ipertensione polmonare è stato meno pronunciato tra i pazienti trattati con TAVR ( mortalità dopo TAVR senza ipertensione polmonare: 5.4%; con ipertensione polmonare: 7.2% ).

Dopo aggiustamento per il rischio di base, la procedura TAVR era associata a un rischio ridotto di ictus ospedaliero ( odds ratio, OR=0.81, P=0.011 ), sanguinamento ( OR=0.22, P minore di 0.001 ) e mortalità ( OR=0.70, P=0.005 ) tra i pazienti con ipertensione polmonare e in confronto al trattamento chirurgico.

In conclusione, l’ipertensione polmonare è un fattore di rischio per un peggiore esito di SAVR e TAVR, questo fatto è meno pronunciato tra i pazienti TAVR e i dati suggeriscono una preferenza per l'approccio transcatetere nei pazienti che soffrono di ipertensione polmonare. ( Xagena2017 )

Gutmann A et al, EuroIntervention 2017; Epub ahead of print

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