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Controversie sulla denervazione renale: l'esperienza del mondo reale in due Centri nel Regno


La denervazione renale ( RDN ) è una terapia per il trattamento dell'ipertensione resistente ( TRH ).

Gli studi Symplicity HTN-1 e Symplicity HTN-2 hanno riportato tassi di risposta superiori all'80%; tuttavia, lo studio controllato verso sham ( intervento simulato ), Symplicity HTN-3, non è riuscito a raggiungere l’endpoint primario pressorio.

Sono stati presentati i dati del mondo reale da due Centri nel Regno Unito sulla denervazione renale.

In questa coorte, il 52% dei pazienti ha risposto all’intervento di denervazione renale, con una riduzione di 13 ± 32 mm Hg della pressione sistolica misurata nello studio medico ( office ) a 6 mesi ( n=29, p=0.03 ).

La pressione sistolica basale nello studio medico, e il numero di ablazioni sono risultati correlati con la riduzione della pressione sistolica misura nello studio medico ( R = -0.47, p = 0.01; R = -0.56, p = 0.002).

La denervazione renale sembra essere un trattamento efficace per alcuni pazienti con ipertensione resistente al trattamento; tuttavia, le risposte individuali sono molto variabili.

La selezione dei pazienti da indirizzare alla denervazione renale è impegnativa, con solo il 10% ( 33 su 321 ) dei pazienti esaminati eleggibili per lo studio.

La alterazioni prodotte dai farmaci e la non-aderenza al trattamento farmacologico confondono i risultati.

E’necessario progettare migliori cateteri e curare maggiormente l’addestramento sulla metodica.

Marcatori di successo procedurale e migliori parametri di selezione del paziente rimangono obiettivi chiave della ricerca. ( Xagena2016 )

Burchell AE et al, J Clin Hypertens 2016; Epub ahead of print

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